Prosegue la mobilitazione, diamo il via alla “CASSA DI RESISTENZA” per la protesta ad oltranza
Nella giornata di ieri, 15 marzo 2018, prima ancora dell’orario contrattualmente previsto per l’ingresso mattutino, i rappresentanti sindacali hanno affisso bandiere, striscioni e manifesti, gli stessi che l’Azienda nelle giornate precedenti ha fatto rimuovere, preoccupata della conseguente negativa immagine agli occhi dell’opinione pubblica.
Nelle diverse sedi tanti colleghi hanno voluto partecipare ai presidi: un forte ringraziamento a tutti i lavoratori che hanno aderito allo sciopero garantendone la riuscita!
Nel vuoto che ha contraddistinto la maggior parte degli uffici echeggiava il dissenso che nasce da lontano, quello prodotto dall’insoddisfazione professionale dei lavoratori e dalla maturata consapevolezza dei pericoli che la condotta unilaterale dell’Impresa e l’assenza di dialogo tra le Parti, rischia di determinare nel prossimo futuro.
Uno Sciopero, a nostro giudizio, riuscitissimo e assai partecipato, le cui percentuali saranno rese note non appena saremo in possesso dei dati ufficiali.
Daremo seguito a quanto emerso nelle Assemblee, vale a dire la necessità di condividere, responsabilmente, l’esito di ogni iniziativa intrapresa: per questo motivo informeremo della percentuale di adesione suddivisa per le sedi del Gruppo.
A tale scopo vi invitiamo a giustificare ( cod. 506 ) il più rapidamente possibile l’ora di sciopero, così da accelerare la rilevazione in Gerip ma anche per far sì, a tutela di tutti, non si creino incoerenze tra l’assenza di attività lavorativa negli uffici e il mancato inserimento dell’apposito giustificativo per lo sciopero.
Quello di ieri, dopo lo sciopero di Linear, Unisalute e Pas delle scorse settimane, è stato un indispensabile passo per richiedere all’Impresa di riaprire un confronto serio e di merito su tutte le problematiche già più volte denunciate, occorre, ora più che mai, proseguire la mobilitazione!
Lo faremo con altrettanta forza e determinazione articolando la protesta in maniera mirata, con modalità che producano disagio e massima efficacia: ad esempio durante le giornate di ricevimento al pubblico e di ricezione telefonica, etc., attraverso lo sciopero ad oltranza nei Call Center.
Intanto, come anticipato, riportiamo di seguito il codice Iban tramite il quale contribuire alle varie iniziative che si deciderà di attuare.
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A rischio le prospettive professionali, le tutele contrattuali e il nostro futuro lavorativo…TUTTI ASSIEME CI RIPRENDEREMO IL CONFRONTO E CON ESSO IL RISPETTO CHE IL GRUPPO UNIPOL CI DEVE!!!
Rappresentanza Sindacale di Gruppo
First CISL – Fisac CGIL – Fna – Snfia – Uilca UIL
#CHILAVORACONTA
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